carte perpagate con iban

Carte prepagate: meglio con IBAN

Negli ultimi anni sono sempre più richieste le carte prepagate, si tratta di uno strumento che ha costi bassi, ma allo stesso tempo molte funzioni. Ecco quali.

Cosa sono le carte prepagate

La carta prepagata, come dice lo stesso termine, è una carta già ricaricata quindi ha un fondo disponibile da utilizzare per eseguire pagamenti e prelevare fondi. Nascono soprattutto per dare ai più giovani moneta digitale da spendere durante i viaggi, questa infatti è generalmente considerata più sicura, nel tempo però si evolvono e coprono diverse funzioni. Oggi la richiesta prevalente è per una carta prepagata con IBAN. Cosa vuol dire? La risposta è molto semplice: il codice IBAN consente di ricevere lo stipendio, accreditare la pensione, ricevere bonifici, domiciliare le utenze, insomma offre le funzionalità tipiche del conto corrente, ma con costi ridotti rispetto a questo. Nella maggior parte dei casi è possibile stipulare un contratto pagando semplicemente il costo del canone annuo e quindi senza costi di emissione, le banche che applicano gli ultimi comunque richiedono somme irrisorie. Oltre al canone annuo, sono previste commissioni sulle singole operazioni, ecco perché la carta prepagata conviene a chi ha una bassa operatività, ad esempio la ricarica costa circa 1 euro. A differenza di un vero conto sono inoltre previsti limiti bassi per il plafond.

Da chi sono richieste

Le carte prepagate con l’IBAN sono riservate a coloro che hanno compiuto 18 anni, ma alcune banche consentono di intestarle anche ai minori di età. Sono molto utilizzate da chi ha il primo approccio con il mondo del lavoro e quindi deve ricevere dei pagamenti che però sono irregolari. Ad esempio ha un contratto per pochi mesi, contratti di lavoro intermittente, occasionali e di conseguenza vuole avere uno strumento più agile per ricevere le somme rispetto a un vero conto corrente, anche perché l’operatività è di solito bassa. Si tratta inoltre di una scelta frequente anche per gli studenti universitari fuori sede che possono ricevere attraverso la carta prepagata i soldi per pagare l’affitto e il vitto.

Come ricaricarle e controllare il saldo

Le carte prepagate possono essere ricaricate con i contanti presso la banca, in molti casi sono ricaricabili anche dallo sportello ATM, oppure con bonifico. Il servizio di ricarica per alcune carte è offerto anche dalle tabaccherie. Consentono di prelevare denaro contante agli sportelli, nella maggior parte dei casi il prelievo è gratuito presso l’ATM della stessa banca e a pagamento se trattasi di banca diversa, la commissione è applicata anche per i prelievi all’estero. Possono essere usate per i pagamenti con POS e per i piccoli importi si avvalgono della tecnologia contactless che permette di eseguire i pagamenti senza digitare il PIN. Il saldo della propria carta prepagata può essere verificato attraverso la app solitamente collegata alla carta oppure attraverso la lista movimenti disponibile allo sportello ATM.