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Corsi per autoriparatori professionisti

Per diventare un autoriparatore è necessario affrontare un periodo di formazione piuttosto articolato, con corsi appositi per autoriparatori professionisti.

Inoltre, bisogna aver svolto un periodo di apprendistato e rispettato tutti gli adempimenti amministrativi richiesti.

Con questo articolo individuiamo, appunto, il percorso da seguire per chi decide di avviarsi verso questa professione.

 

I corsi obbligatori

 

Dal momento che il mestiere di autoriparatore richiede che si ottenga una qualifica professionale, è obbligatorio, a seconda delle leggi amministrative che regolano in ciascuna regione la formazione professionale, ottenere dei certificati o dei diplomi.

La funzione di questi corsi di formazione è quella di far conseguire agli interessati le competenze specifiche che saranno necessarie ad affrontare in modo appropriato le sfide del rinnovamento tecnologico e le esigenze della clientela.

A questo fine, esistono numerose scuole che possono far conseguire le qualifiche necessarie, a partire dagli istituti tecnici professionali.

Al di là del comparto pubblico, però, sono molti gli istituti paritari e i corsi di formazione accreditati presso i quali è possibile ottenere le conoscenze necessarie.

 

Come è strutturata la formazione

 

I corsi per autoriparatori professionisti sono diversi da istituto ad istituto, ma per tutti è richiesto un certo numero di ore di lezioni frontali, che spaziano attraverso diverse materie: dalle conoscenze teoriche di meccanica e ingegneria alla materia elettronica, passando anche per lezioni concentrate sulla gestione organizzativa, finanziaria e fiscale di un’autofficina.

Insomma, dal punto di vista teorico, la formazione mira a far acquisire tutte le competenze necessarie a lavorare, oltre che ad avviare e gestire l’attività in proprio.

Oltre alla formazione teorica, sono previsti tirocini e stage in azienda, finalizzati a far ottenere ai candidati l’esperienza pratica del lavoro in autofficina.

 

Gli adempimenti amministrativi

 

Una volta concluso il percorso formativo e ottenuto il titolo di studio necessario, c’è bisogno, per poter avviare una propria attività, di ottenere le richieste autorizzazioni.

In particolare, la normativa in questione concerne la figura professionale dell’esperto in meccatronica, accorpando in un’unico soggetto le attività di elettrauto e meccanico.

All’interno di questa categoria, poi, sono distinte le figure del meccatronico vero e proprio, del carrozziere e del gommista.

In tutti e tre i casi, oltre al titolo di studio è necessario presentare una domanda presso l’Ufficio delle Attività produttive del Comune presso cui si vuole aprire l’impresa; una volta ottenuta questa autorizzazione è necessario, poi chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Condizione di ammissibilità della domanda è la dimostrazione di aver svolto un periodo di almeno cinque anni di pratica a titolo di collaboratore presso un’autofficina realizzata.

Inoltre, la disciplina antimafia prevede una serie di certificazioni ulteriori, tra cui quella di non aver riportato condanne in reati compiuti nell’ambito dell’attività di meccatronica.

L’aspetto legato agli adempimenti amministrativi è fondamentale, dal momento che l’esercizio del mestiere di autoriparatore in assenza delle prescritte autorizzazioni configura il delitto di esercizio abusivo della professione.

 

L’importanza dell’aggiornamento

 

Anche per chi ha già conseguito tutti i titoli (di studio e amministrativi) necessari a diventare autoriparatore professionista, non è bene sottovalutare l’importanza di continuare ad aggiornarsi sulle novità tecnologiche, sulle tendenze di mercato e sulle nuove tecniche da impiegare nella professione.

Infatti, questi tre aspetti sono fondamentali per chiunque abbia l’ambizione di raggiungere una sempre maggiore fetta di clienti e ottenere, così, soddisfazione per questi ultimi e per sè stesso.

Per questo motivo, è importante seguire corsi di aggiornamento per autoriparatori professionisti, che sono mirati a fornire tutte le indicazioni utili per tenere costantemente al passo con i tempi le proprie conoscenze.

 

Le informazioni sono state prese dal sito autodiagnostic.it