I migliori prodotti fatti in vetro di Murano

Le tecniche di produzione della cristalleria Murano sono il risultato delle abilità e delle competenze dei maestri muranesi, i quali sono – a loro volta – gli eredi di una tradizione secolare. Sin dal Medio Evo, infatti, la modellazione a caldo è stata utilizzata per la realizzazione di vari manufatti, con l’invenzione di tecniche sempre nuove che, con il trascorrere degli anni, hanno reso possibile la nascita di creazioni artistiche. Tutto si basa sulla tecnica della soffiatura, attraverso la quale una massa di vetro fuso informe può essere trasformata in un oggetto trasparente e di valore. Le forme che possono essere ottenute variano in funzione della direzione dell’aria che viene insufflata e della sua quantità.

Gli strumenti adoperati per la creazione di manufatti di cristalleria Murano sono le pinze e gli stampi, grazie a cui si può dare vita a una varietà decisamente vasta di forme. Le tecniche che possono essere impiegate sono diverse: con la filigrana, per esempio, l’effetto è quello di un merletto delicato nella parete vitrea, mentre con la filigrana a retortoli la parete sottile di cristallo presenta un motivo a fasce parallele basato su fili che sono intrecciati formando una spirale.

Proviene dal XVI secolo, invece, la tecnica della filigrana a reticello, da cui deriva una filigrana di vetro colorato o di lattimo nella parete di cristallo. Addirittura precedente alla tecnica della soffiatura è la murrina, la cui storia affonda le radici in un passato distante millenni da noi; recuperata nell’Ottocento, prevede di fondere delle tessere di un solo colore in forno, oppure di ricorrere a sezioni di canna vitrea con più colori, nel caso in cui si desideri avere a disposizione un tessuto vitreo dalle molteplici tonalità. Da non dimenticare, infine, la corrente scultorea, che ha un ruolo di primo piano per le masse più pesanti.